Slawka G. Scarso

Short stories, poems and the odd travel note // Racconti, poesie, e qualche appunto di viaggio

Degni di nota

Scheherezade, il poema sinfonico in Rimsky-Korsakov

Scheherezade - Le mille e una notte di Rimsky KorsakovI poemi sinfonici non seguono necessariamente la trama dell’opera letteraria a cui si ispirano. Piuttosto, ne riecheggiano personaggi, tematiche. Così, è forte il parallelo tra la struttura particolare delle Mille e Una Notte, quella del racconto nel racconto, con le fiabe che si susseguono e a volte si intrecciano, e la Scheherezade di Rimsky-Korsakov, definita a ragione dallo stesso autore “un caleidoscopio di immagini fiabesche.”
In pieno periodo impressionista, mentre Seurat scompone il colore nei suoi dipinti, Rimsky-Korsakov distingue le voci dei singoli personaggi: il suono tuonante degli ottoni dà inizio al concerto presentandoci il sultano; poco dopo appare Scheherezade, sottile e sinuosa come le note ammalianti del violino che le dà voce sullo sfondo di un’arpa. Un’introduzione immediata delle due figure che cede subito il posto ai racconti che la moglie del sultano narra per indurlo a non ucciderla e che il compositore russo raggruppa in quattro movimenti… CONTINUA a leggere il mio articolo sul Pendolo

1 Comment

  1. Mirco Mariotti

    21st Giugno 2007 at 12:52 am

    Bello e stimolante il parallelismo… non ho mai ascoltato Rimsky ma credo che pure la personalizzazione dell’esecuzione possa fornire notevoli emozioni… mi hai fatto a tal proposito ricordare un concerto a Ferrara dei Kronos Quartet che in quanto ad atomosfere sono altrettanto evocativi…

    Molto emozionante anche il progetto di Stefano Benni e Paolo Fresu per “I suoni delle Dolomiti” con “Storia di Odisseo Simbad perduto in mare”:la storia assume i connotati di una saga “mediterranea” giocata sulle assonanze fra le lingue parlate sulle sponde di questo mare, in tal caso è la parola stessa a divenire musica…

    Parole d’amore leggere
    Bufera possono diventare
    Passione non ha limiti come il mare
    Non puoi amare senza annegare
    Passione non tiene porto
    Se nei suoi occhi hai mare
    Di amore sei già morto.

    http://www.stefanobenni.it/inediti/sagrademari.html

    Bello, bello, bello… qui c’è solo il testo, se vuoi posso procurarti anche il video… non sono un gran regista, ma lo sfondo delle torri del Vajolet è molto suggestivo…
    Ciao

    Mirco

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