Slawka G. Scarso

Short stories, poems and the odd travel note // Racconti, poesie, e qualche appunto di viaggio

Il vino in italia, vigneti e cantine

La Valle d’Aosta in una manciata di foto

La visita in Valle d’Aosta l’ho fatta a luglio, accompagnata dal prezioso Fabrizio Gallino. Mentre percorrevamo la valle continuavo a pensare ai tanti viaggi fatti da piccola, quando in auto, ogni Natale, partivamo da Roma con i miei genitori e mio fratello alla volta di Londra. Ad aspettarci il ramo polacco della famiglia.

Arrivare in Valle d’Aosta, dunque, per me è sempre stato un traguardo, e lo è stato anche stavolta. Non so se le foto possono far capire l’emozione nel vedere questi vigneti che crescono in piccoli appezzamenti a ridosso delle montagne, dove un microclima miracoloso permette ai grappoli di crescere e maturare, e non importa se a pochi chilometri di distanza si vada a sciare. Qui la vite è eroica, ma sono eroiche soprattutto le persone che se ne prendono cura. Poter scoprire la storia di alcuni di loro è stato un grande onore. Sono persone che con grande franchezza e sorrisi larghi e veri, ti trasmettono il valore del lavoro quando niente si può dare per scontato. E la gioia di un risultato ottenuto facendo tutto con le proprie mani. Il resto, beh, lo trovate nel libro.

PS una precisazione è d’obbligo. Come si capisce bene già guardando questi pochi scatti, non sono una fotografa e non pretendo di esserlo. Le foto che seguono sono i miei “appunti visivi” da affiancare a quelli scritti sulle mie moleskine. Queste foto quindi prendetele così come sono, come un’illustrazione da affiancare a Il vino in Italia. Di tanto in tanto mi capiterà di citare, virgolettando, qualche riga ripresa dal libro. Perché mentre scrivevo avevo in mente quel momento, quelle immagini, e mi fa piacere che chi leggerà il libro abbia modo di vederle.

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2 Comments

  1. Arturo

    4th Novembre 2011 at 6:26 pm

    Ordinato il libro su IBS, arriva domani / dopodomani. Le foto della VdA mi sono familiari, ci vado a sciare e a camminare d’estate . Mi hanno sempre incuriosito i terrazzamenti che si vedono andando, fanno capire cosa sia stata la vita in quella terra. Leggerò volentieri della coltivazione della vite in Valle. Aspetto il tuo libro.

  2. Slawka G. Scarso

    5th Novembre 2011 at 9:12 am

    Ciao Arturo, la Valle d’Aosta deve essere davvero bella per andarci a camminare l’estate. Grazie mille per aver ordinato il libro, buona lettura!

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