Slawka G. Scarso

Short stories, poems and the odd travel note // Racconti, poesie, e qualche appunto di viaggio

Con o senza rima

Come un pezzo di Las Vegas a Roma

di Slawka G. Scarso

Nevrastenico mal di schiena del giorno dopo
Riporta il pensiero alla seicentesca scomodità
Alla copia di tradizioni altrui, non nostre.
Tutto per l’arte? Ma fosse arte almeno!

Come un pezzo di Las Vegas a Roma,
Un Colosseo di mattoni di polistirolo,
Una torre Eiffel di cartapesta argentata
In mezzo al verde romano ci siamo messi a imitare
Persino gli americani che imitano,
Con un teatrino di legno inospitale
Malgrado tanta nostra ricchezza monumentale.

Ma forse chi ha avuto la malsana idea
Già aveva chiara in mente
La scelta delle soporifere compagnie,
Così il pavimento del parterre
O le dure panche prive di schienale
Sono l’unico ostacolo,
Tra lo spettatore aggrappato
Al cuscino portato da casa
E Morfeo. Sempre in agguato.

6 Comments

  1. abissi scarlatti

    24th Luglio 2009 at 4:56 pm

    questa invece non l’ho capita. Con chi ce l’hai?

  2. Slawka G. Scarso

    24th Luglio 2009 at 5:40 pm

    tiro a indovinare… non sei di roma, vero? 😉 ce l’ho con quelli della foto – che ritrae il globe theatre silvano toti di roma 🙂

  3. marco

    3rd Agosto 2009 at 10:11 am

    Tutto nasce da delle vellutate susine. Dolcissime. Si sciolgono in bocca, tanto che il seme ne esce pulito. Mentre le mangio sto guardando fuori dalla finestra un tratto di giardino praticamente incolto dietro la casa. La vista del terreno e la sensazione dei semi in mano fanno germogliare un’idea. Li potrei seminare. Ma come si seminano? Oggi tramite google leggo di diverse tecniche tra le quali la “stratificazione dei semi”. Inserendo questi termini nel motore di ricerca capito su un racconto di tigli e bonsai. Lo leggo incuriosito e dal lì con una potatura dell’indirizzo che mi compariva sulla barra arrivo sulla home page di un sito originale.
    Ed allora mi son detto. “oggi voglio evitare che una persona si alambicchi nel domandarsi: Cosa stava cercando questo visitatore quando è arrivato sul mio sito?”
    Ciao!

  4. Slawka G. Scarso

    3rd Agosto 2009 at 10:19 am

    Hahaha, Marco, grazie mille del commento. Ma pensa tu quanta è strana la vita e soprattutto quanto è strano google. Felice che per motivi che non c’entrano nulla tu sia capitato su queste pagine.
    Buona giornata e buona estate!
    Slawka

  5. Cris

    3rd Agosto 2009 at 11:12 pm

    anche io sono arrivata a leggere questa deliziosa poesia da google.. cercavo notizie sul Globe e sulla possibilità di portare il cuscino da casa per assistere allo spettacolo dalla platea… sapete consigliarmi su quale tipo di posto scegliere? sulle balconate o in platea con cuscino?

  6. Slawka G. Scarso

    4th Agosto 2009 at 8:29 am

    Ciao Cris, amici che hanno provato entrambe le soluzioni mi dicono che in platea col cuscino è più comodo ma devi fare in modo di arrivare appena aprono le porte così ti prendi i posti in fondo, dove puoi appoggiare la schiena contro la struttura di legno. Buona visione allora!

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