Slawka G. Scarso

Short stories, poems and the odd travel note // Racconti, poesie, e qualche appunto di viaggio

Con o senza rima

Chissà quanto

di Slawka G. Scarso

Ogni mattina vorrei
nascondere poche parole
tra le tue carte.
Infilarle lì, senza che tu
possa notarle.
Parole sparse tra i tuoi disegni:
prima una, poi un’altra
e un’altra ancora,
formare versi, col passare
dei giorni, e storie intere
con l’avvicendarsi dei mesi.
Poi rimarrei ad aspettare
e t’immaginerei mentre
calmo da un foglio passi
a un altro.
E dopo una casa, ecco
spuntare una frase,
dietro un palazzo
un rigo a fare capolino.
Le rime si andrebbero
a baciare dietro un vicoletto
Altre s’incrocerebbero veloci
In un cortile,
o sotto un tetto.
Chissà quanto ci metteresti
a notarle.
Chissà quanto ci metterai
ancora.

4 Comments

  1. valeria

    16th Aprile 2012 at 10:24 pm

    delicatissima…

  2. Arturo

    19th Aprile 2012 at 11:03 pm

    Sono d’accordo, poesia molto delicata, di quella delicatezza femminile leggera come un velo che sfiora l’acqua senza toccarla. Brava.

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