Zaino in spalla… insomma
Di nuovo in partenza, stavolta per un viaggio lampo, pochi giorni a Londra, e senza zaino ma un trolley che fa molto più chic… Sono giorni strani, e il titolo non è a caso. Perché in questi giorni mi è capitato spesso di ripensare all’ultimo viaggio fatto con lo zaino in spalla. E a tre pellegrini molto speciali che ho incontrato lungo il Cammino.
Il primo, è un pellegrino che ho scoperto in questi giorni perché alla fine, a parte due battute scambiate a Portomarin iniziate peraltro con un poco romantico “Scusa, hai del betadine?” quasi non ci eravamo parlati lungo la via. Però certe volte lo senti che una persona è bella dentro, anche se magari non ne hai subito la conferma.
La seconda, è stata l’amica dell’ultima ora, conosciuta sul finire, mentre tiravo le somme della mia esperienza e del conto in una trattoria di Fisterra. Ci siamo conosciute alla fine del mondo, e ora lei dall’altra parte del mondo va a vivere (ironia della sorte?), ma so che non la perderò.
Il terzo, è stato quello che si è portato via un pezzo del mio cuore mentre ancora eravamo in Galizia, forse in un momento in cui mi sono distratta, barattandolo magari con quel fiore regalato verso Palas de Rei per motivarmi ad andare avanti. Quello che mi ha chiesto di pensarlo arrivata a Fisterra, e che sto continuando a pensare anche a distanza di mesi.
A questi tre amici così nuovi e così unici auguro di avere sempre quel viso sereno che viene quando sei in Cammino.
stefano
19th Novembre 2006 at 9:22 amHo curiosato un po’ dappertutto, complimenti!
Slawka G. Scarso
19th Novembre 2006 at 9:45 amCiao Stefano!
Grazie per aver visitato anche NanoPausa! Spero che tornerai presto “da queste parti”.
Buona domenica!