Studio sull’amore e i metodi di conservazione. N. 1
Non l’hanno ancora inventato
il sistema per conservare i baci
– quelli che vorresti dare,
intendo dire.
Sottovuoto non funziona.
Se manca l’aria, i baci si disfanno
Come scheletri di foglie l’autunno.
Neppure metterli sotto sale
Potrebbe funzionare
Troppo alto il rischio
Di cambiarne il sapore.
Nel congelatore non ne parliamo
Ne verrebbe fuori un bacio intirizzito,
annacquato, ormai privo di significato.
A bollirli poi, morirebbero all’istante.
È risaputo infatti che i baci
Hanno una temperatura
Pari al doppio di quella ambiente.
L’unica soluzione è darli, i baci
che vorresti dare.
Darli quando li immagini
Proprio allora.
Perché se ancora non l’hai capito
Se ancora non lo sai,
I baci scadono – se non li dai.
Sara
3rd Ottobre 2013 at 4:29 pmCiao Slawka,
ogni tanto torno sul tuo blog ed è sempre un piacere. Anche se non ti scrivo quasi mai, mi piace leggere i tuoi versi, mi danno tanti spunti interessanti. Ti auguro di continuare a coltivare il tuo talento per la letteratura.
Questa poesia in particolare ha un sapore un po’ agrodolce, mi è venuto da pensare ai baci che non ho dato e che sono svaniti nel vento.
Approfitto per dirti che ho creato da poco una pagina su facebook in cui propongo poesie di autori famosi e stranoti, insieme a quelle di autori autori contemporanei/emergenti o in genere meno noti al grande pubblico, accompagnate da fotografie “descrittive”, soprattutto foto in bianco e nero.
Spero tu non abbia problemi se qualche volta posterò una delle tue poesie perché mi piacciono molto!
Chissà magari un giorno ti farò i complimenti di persona…. 🙂 Buon proseguimento.
Slawka G. Scarso
3rd Ottobre 2013 at 5:27 pmCiao Sara, grazie mille delle tue parole, mi ha fatto molto piacere leggere il tuo commento.
Riguardo alla condivisione delle poesie su facebook mi fa molto piacere, grazie anzi del pensiero. Ti chiedo solo di rimandare un link alla poesia originale qui su nanopausa, oltre a indicare il mio nome. In bocca al lupo anzi!
A presto, Slawka