Il lettore complice del narratore nel Deserto dei Tartari
Le scelte riguardanti il narratore sono fondamentali in qualsiasi romanzo. Oltre alla scelta indispensabile tra narrazione in prima persona o in terza, esiste un ulteriore aspetto da vagliare: che conoscenza ha il narratore rispetto al lettore? Si tratta di un essere onnisciente, che quindi sa già come andrà a finire la storia, oppure lo scrittore racconta gli accadimenti momento per momento, senza lasciare trasparire nulla più del dovuto al lettore? Nel Deserto dei Tartari il narratore è sicuramente un essere onnisciente. In ogni parola si percepisce che il destino del tenente Drogo, protagonista del romanzo, è già segnato. Drogo dunque non fa altro che seguire un tracciato che è stato già delineato per lui. Ma Buzzati in realtà supera questo aspetto e va oltre, accentuando il ruolo di complicità tra lettore e scrittore.
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