Il vino in italia, vigneti e cantine
Viaggio in Puglia, terra di Primitivo e Negramaro
Il mio viaggio pugliese per Il vino in Italia è stato soprattutto focalizzato sul Primitivo e sul Negramaro. Prima tappa a Gioia del Colle, in quella terra in cui Don Filippo Indelicati selezionò per la prima volta il Primitivo, uva primaticcia. E poi giù, in Salento, attorno a Manduria a scoprire come la natura gioca con le viti ad alberello, trasformandole, anno dopo anno, in sculture contorte, attorcigliate su se stesse. E oltre ancora, a Guagnano, a conoscere meglio il Negramaro.
Anche qui, come in Valle d’Aosta, tante storie coraggiose, tradizioni continuate con perseveranza, recuperate e riscoperte, ereditate e fatte proprie, e tanti, piccoli grandi eroi. Perché chi pensa che la viticoltura eroica si faccia solo in montagna, dovrebbe venire in Puglia, passare in mezzo alle viti ad alberello, un zig zag continuo che rende indispensabile fare ogni cosa a mano. E venirci d’estate, quando la giornata lavorativa comincia prima che sorga il sole, ché presto fa troppo caldo per lavorare in vigna.
Il mio viaggio pugliese è stato un viaggio di colori vivi: l’argento degli ulivi, il verde delle foglie di Primitivo e Negramaro a luglio, il rosso intenso della terra. E tutto col sottofondo – a tratti assordante – delle cicale. Ancor più rumoroso del vento che da mattina a sera soffia da un mare all’altro, attraverso il Salento.
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