Il Cammino di Santiago con Tessa, Vita con Tessa
Tessa… Bici!
Il Cammino di Santiago si può fare in tre modi: a piedi, in bicicletta o a cavallo. Di cavalli in realtà non ne ho mai visti, ma di pellegrini in bicicletta ne ho incontrati parecchi. Personalmente preferisco camminare, poggiare il piede sulla stessa terra calpestata dai pellegrini che si sono diretti a Santiago prima di me. Mi piace la lentezza dei passi piuttosto che lo scorrere veloce del paesaggio mentre si pedala.
La presenza dei ciclisti, ad ogni modo, potrebbe creare qualche problema con Tessa. Non che lei abbia paura – nel bosco dove andiamo di solito ne passano diversi e non ha mai reagito. Però il problema è che il ciclista medio – pellegrino o semplice appassionato di MTB che va in giro per boschi – raramente avvisa del suo arrivo. Così tu cammini nel silenzio del bosco e all’improvviso ti arriva alle spalle un folle, e a 20 e qualcosa km all’ora ti supera con quella strafottenza da “questo sentiero è tutto mio, levati.” Un paio di volte mi sono presa un mezzo infarto. Che poi mi chiedo cosa ci voglia a dire “attenzione”, o a dotarsi di campanello per segnalare il proprio arrivo. Sono buone maniere basilari ma i ciclisti ne sono del tutto privi (ok, forse non tutti ma su 20 che ne passano ce ne sarà uno educato o dotato di campanello).
E con Tessa a camminare da sola qualche metro davanti a me, il rischio aumenta, perché magari questi arrivano mentre lei attraversa il sentiero perché ha sentito un odore interessante, e la travolgono. Così ora mi sto abituando ad avvisarla. “Tessa, bici,” le dico quando sento arrivare l’ennesimo ciclista. Abbiamo aggiunto anche questo ai comandi di sopravvivenza. Lei si ferma, e mi guarda. Ha già iniziato a collegare “bici” all’arrivo del ciclista. Aspetta che passi e, quando vede che riprendo a camminare, prosegue. Cammina, annusa, cammina.
Francesco AKA Oneiro :-)
13th Ottobre 2011 at 10:46 amCerto, con la terza modalità il Cammino lo fa il cavallo, non il cavaliere 🙂
Slawka G. Scarso
13th Ottobre 2011 at 1:54 pm@Francesco, sono perfettamente d’accordo con te 🙂
Max
13th Ottobre 2011 at 3:06 pmCiclisti a tradimento
Daniela @Senza_Panna
15th Ottobre 2011 at 8:32 amquanti spunti di riflessione! grazie
Slawka G. Scarso
15th Ottobre 2011 at 9:34 am@Max, i ciclisti sono quasi sempre a tradimento 😉
@Daniela, grazie a te che passi e lasci un segno del tuo passaggio 🙂
Carolina
19th Ottobre 2011 at 1:02 pmWow, il cammino con Tessa, sarà una bellissima esperienza! 🙂
Purtroppo la strafottenza è il tratto distintivo di questa nostra società, e si manifesta in tutti i contesti, in tutte le circostanze.
Bacino a Tessa, speriamo guarisca presto la zampina.
Slawka G. Scarso
19th Ottobre 2011 at 1:18 pmCiao Carolina! sì sì, anch’io penso che sarà bello fare il Cammino insieme. Quanto alla strafottenza… ahimè è vero quanto dici. Però ieri mi sono presa una piccola soddisfazione… Il mezzo infarto l’ha preso un ciclista quando è sbucato all’improvviso e io ho urlato “Tessa, bici” nel suo orecchio 😀
gastrofanatico
20th Ottobre 2011 at 9:22 am“Tessa..bici!” potrebbe essere il titolo di un nanoracconto sull’addestramento di Tessa dai dai..
Slawka G. Scarso
20th Ottobre 2011 at 9:35 am@gastrofanatico perché no? 😉