Non ancora
Il tuo silenzio scorre lento
come lava.
Si solidifica – presto.
E mi ritrovo a scavalcare
montagne nere di basalto
e ciottoli porosi
che a ogni passo
scivolano giù
e io con loro.
Ad arrampicarmi
su lastre di ossidiana
cercando appigli
nelle fessure
e ritrovando lame.
In fondo a quale vulcano
ti nascondi, dimmi.
Perché io sono qui che cerco
e scruto l’orizzonte
ma per quanto possa
essere pulita l’aria
e limpido il mio sguardo
non ti vedo.
Non ancora.
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