Korsz

Ed eccomi qui a inserire la mia prima ricetta che dedico a Nadia che mi aveva anche segnalato che ieri (a causa di alcune modifiche al nuovo layout questo post esce troppo tardi, ahimè ) ci sarebbe stato il quinto World Bread Day. In realtà questo non è propriamente un pane, ma un incrocio tra un pane e una focaccia. La ricetta del korsz (si pronuncia corsh) mi è stata girata direttamente dalla mia Babcia (nonna) ed è una di quelle ricette che associo all’infanzia, ai viaggi a Londra fatti a Natale – rigorosamente in macchina, per risparmiare soldi che mica c’erano i voli low cost all’epoca – alla casa dei miei nonni polacchi a Londra, col giardinetto davanti e dietro, l’albero di mele Bramley, quelle per cucinare. Ci sono anche i ricordi delle vacanze estive a Londra, le gite, la scuola di lingua.

Ho portato questo pane a un divertentissimo brunch con food blogger bravissimi (Stefano, Daniela, Elisa, Max, Giulia ed Enrico). Per il lievito stavolta ho usato quello in polvere per focacce e torte salate, altre volte ho invece usato direttamente la farina auto-lievitante. So bene di non essere una purista ma, d’altro canto, le ricette che troverete qui sono tutte facilissime, a prova di Slawka, come dice la categoria. Ma senza usare pasta frolla o brisé già pronta et similia, che mica mi chiamo Benedetta. Solo che ho pensato a questo spazio per raccogliere quelle ricette veloci ma gustose e facili nelle quali mi imbatterò. Ricette adatte anche a chi fa tremila cose e per questo non vuole rischiare più di tanto. E magari ogni tanto qualcosa di polacco visto che ad esempio di questa ricetta qui non ho trovato nulla online, né in inglese, né in polacco.

Ecco gli ingredienti

• 500 g farina
• 3 g sale
• 2 cucchiaini di semi di papavero
• una bustina di lievito per focaccia o torte salate
• 150 g margarina a temperatura ambiente (*)
• 250 ml di yogurt intero
• poco latte