Il finale…
No, non ci sono ancora arrivata! Anche se lentamente comincio a indirizzarmi verso quel punto. C’è già chi si raccomanda di starci molto attenta, perchè con un finale scritto male si può rovinare un libro che altrimenti poteva essere pure buono. E quanto è vero! Giusto l’altro giorno ho finito di leggere un romanzo di un autore inglese che in altre sue opere (inclusa una commedia teatrale) mi era piaciuto da matti: Michael Frayn. Ho letto il suo A private life, un romanzo che pur essendo ambientato in un futuro lontano non riuscirei a definire fantascientifico. Un romanzo breve, che mi è piacuto fino al… finale.
Perché terminare un romanzo con “Ma questa è un’altra storia…” e i puntini puntini c’erano per davvero è come dire: mi sono rotto di scrivere, non so come chiudere questo romanzo e così ti mollo qui, mio caro lettore. Ho sentito di aver buttato il tempo a leggere quel libro. Forse però è un segno del destino, perché ora starò ancora più attenta al mio finale. Quando ci arriverò, è inteso.
Foto di Penny Mathews
Marco
9th Maggio 2007 at 4:10 pmFare l’amore, lasciarsi coccolare e per finire…una bella sbronza