Visita al museo dell’arte del XX secolo
Oggi pomeriggio sono andata al museo di arte contemporanea polacca (una mezzoretta di cammino dal dormitorio studentesco). Un museo davvero bello con alcune opere particolarmente toccanti (come la Marcia Funebre-Marsz Zalobny di Podkowinski, un’opera del 1894 o la Testa di ragazzo/Glowa chlopca di Gwodeczki, incredibilmente inquietante) e altre che mi hanno invece disturbato (quelle di Katarzyna Kozyra e Marta Deskar che erano semplicemente inquitanti e scomode senza essere attraenti). Mi ha impressionato la sezione dedicata alla Scuola di Cracovia (qui c’è un’importante Accademia delle Belle Arti). Le opere risalivano in grossa parte agli anni Settanta e mi ha impressionato il modo in cui sembrava esserci una certa omologazione a tanta parte dell’arte “occidentale” che si vede tuttora. Un senso di provocazione tout-cour, senza avere grossi contenuti da trasmettere. Non riuscivo a capire questa similarità al peggio dell’occidente quando erano ancora gli anni ’70, e al tempo stesso questa mancanza di contenuti in un paese che all’epoca ne avrebbe avute di cose da denunciare… Rimarrò con questo dubbio da spiegare fino al mio ritorno a Roma probabilmente, rincuorata dal fatto che la seconda parte della stessa sala raccoglieva invece opere dello stesso periodo ma evidentemente più dense di significati (Danuta Urbanowicz era la mia preferita tra quelli).
Leave a Reply