Il vino in Italia – il backstage

Quella che vedete nella foto è la mia bacheca vera, da un mesetto a questa parte. In quelle celle colorate sono sintetizzati mesi di lavoro e migliaia di chilometri percorsi in auto, treno, aereo e persino aliscafo. Ma soprattutto c’è un libro, Il vino in Italia, che esce domani per Castelvecchi Editore, e ci sono le storie e gli incontri avuti con un centinaio di produttori in giro per l’Italia, direttamente nelle loro cantine. Pochi per ogni regione, scelti soprattutto tra i piccoli e medi produttori.

In queste pagine racconto le loro vite e la visita in cantina – non a caso il sottotitolo del libro è “regione per regione, guida narrata al turismo del vino.” Come Il vino a Roma, più che la classica guida, di cui ce ne sono già abbastanza, è un racconto di viaggio. Per i più esperti, non sono andata in cerca di produttori biodinamici o biologici o altro. Ci sono, così come ci sono anche quelli che conducono la vigna in modo convenzionale. Quello che mi interessava erano le storie – oltre alla qualità dei vini, ovvio –  perché credo che raccontando queste persone si finisca per raccontare i loro vini senza stare a dilungarsi sulle note di degustazione, sui sentori percepiti o sulla qualità dei tannini. Tanto più che, come ne Il vino a Roma, ho scritto anche questo pensando non solo ai sommelier, ma a tutti. Anche i meno esperti. E, certo, le note di degustazione non mancano, ma sono essenziali.

Con l’occasione Nanopausa si trasforma, almeno in parte. Visitando la pagina dedicata a Il vino in Italia (vedi barra di navigazione), potrete vedere le tante foto scattate durante questi viaggi – ne pubblicherò un po’ alla volta – leggere aneddoti che per motivi di spazio sono rimasti fuori, trovare aggiornamenti sulla rassegna stampa e sulle presentazioni. E poi ci saranno i racconti dei viaggi enogastronomici fatti dopo la chiusura del libro, come quello in terra di Erbaluce, poche settimane fa, o a Spello, a raccogliere le olive nell’azienda agricola Hispellum. Insomma, questa sezione diventa un sito nel sito, un blog nel blog… uno spazio vinoso da leggere.