Il Cammino di Santiago con Tessa
Piccoli incidenti di percorso
Eravamo quasi arrivate alla macchina. La camminata era andata benissimo, al punto che stavo pensando di allungare un altro po’ il percorso a partire da questo fine settimana. Poi Tessa ha iniziato a zoppicare. Era l’ultimo tratto, quello in cui di solito lei si stende a terra perché non vuole tornare a casa e non c’è verso di rialzarla. Stavolta però non voleva fermarsi, voleva arrivare il prima possibile a casa, credo. L’ho fermata, ho dato un’occhiata alla zampa, operazione che di solito faccio appena rientrate. Fa parte della routine di chi porta il cane nel bosco. Un pezzetto di legno si era infilato tra i cuscinetti – almeno spero che fosse quello il problema. Nel bosco purtroppo capita di trovare addirittura schegge di vetro. Spine e pezzetti di legno sono il minore dei mali.
Rientrate a casa la zampa sanguinava un po’, così via di disinfettante e garza. Non so quanto reggerà, ma almeno per il momento siamo a posto. Per fortuna Tessa è brava, non ha protestato più di tanto. E alla fine è arrivato un biscottone-premio di quelli che la fanno impazzire. Ora dorme beata ma ho idea che sia arrivato il momento di cercare le scarpette da trekking anche per lei…
lucia
19th Ottobre 2011 at 10:10 amuna coccola e una grattatina dietro le orecchie a Tessa! un abbraccio a te Slawka! 🙂
Slawka G. Scarso
19th Ottobre 2011 at 10:11 amGrazie mille Lucia! un abbraccio a te!
Daniela @Senza_Panna
20th Ottobre 2011 at 6:46 pmTessa ha letto la tua poesia e ha deciso che per lei ora è meglio camminare. Forse avete un po’ forzato l’allenamento? Forse no, ma il piccolo incidente di percorso suggerisce delle domande.
E le scarpette sono un’ottima risposta 🙂
Slawka G. Scarso
20th Ottobre 2011 at 10:47 pmLe scarpette devono essere uno spettacolo anche se immagino che Tessa ci si dovrà abituare. Riguardo all’incidente, niente allenamento forzato, solo qualcosa che le ha tagliato il cuscinetto. Ma oggi sta già meglio!