Slawka G. Scarso

Short stories, poems and the odd travel note // Racconti, poesie, e qualche appunto di viaggio

Scampoli di vita

Come nascono gli imprevisti…

Ieri mi sono messa come ogni pomeriggio a scrivere il mio romanzo. Obiettivo: altre 10000 battute circa, e nessuno si scandalizzi perché parlo in termini quantitativi… Ai volumi seguirà una lenta operazione di pulizia, taglio e cucito e via dicendo…

Ad ogni modo, ero arrivata a un punto del romanzo in cui uno dei personaggi avrebbe dovuto svelare un piccolo particolare, un particolare che però, purtroppo, per il momento neppure io conosco. Non sapevo come uscirne fuori ma avevo anche un obiettivo di 10000 battute da raggiungere… così ho fatto scomparire quel personaggio – secondario – e ho messo alla sua ricerca quello principale. E mi chiedo… sono io che sono strana o è così che nascono i diversivi nei romanzi? Sono forse, di fatto, solo un modo dell’autore di prendere tempo intanto che pensa a cosa accadrà dopo?

4 Comments

  1. raffaello

    15th Aprile 2007 at 12:50 pm

    leggenda vuole che hemingway scrivesse ogni sacrosanto giorno della sua vita dalle 6:00 alle 10:00 le sue 10000 battute, non una di più non una di meno. Il giorno che non gliene riuscì di scriverne più di 2000 si sparò un colpo in bocca.
    Ho sempre nutrito un fascino-terrore verso chi riesce a scrivere con questa disciplina ragionier-militaresca. Fascino perchè io sono incapace di questo rigore (pur essendo anch’io un 2 settembre)e so quanto bene mi farebbe e farebbe ai miei lavori(non avrei tre romanzi tutti non oltre la metà), terrore perchè, penso, se anche lo scrivere deve diventare un appuntamento “da fare” quotidianamente, addio creatività(e forse finirei con l’averne sei di romanzi, non oltr la metà). Infatti ti avevo già detto per mail quanto trovo faticoso(ma utile) ingabbiare un commento in 1800 battute
    per le recensioni (ancora sforo…)
    eppure un giorno…
    complimenti per il blog
    raffaello

  2. Slawka G. Scarso

    15th Aprile 2007 at 7:16 pm

    No!!! Anche tu 2 settembre!

    Riguardo al fatto di essermi imposta questa disciplina, deriva innanzitutto dall’avere per mia fortuna un ottimo esempio a casa – mamma pittrice per professione – e poi dal fatto che non ce la faccio più ad avere il romanzo in sospeso nel cassetto. Questo secondo lavoro o lo finisco o nulla!
    Almeno poi se non avrò pubblicato potrò dare la colpa agli editori 😉 così invece è SOLO colpa mia… Però secondo me la disciplina non ingabbia necessariamente la creatività. E’ quella dose di tecnica che va aggiunta se, come si spera ce n’è, al talento…

    Grazie dei complimenti!
    Buona serata!
    Slawka

  3. Camilla

    16th Aprile 2007 at 4:52 pm

    Gli imprevisti nascono proprio così.
    Sto scrivendo ma so solo dove voglio portare la storia, non come ci arriverò. Il bello è che magari ho in mente una cosa ma le dita ne sfornano un’altra e io le seguo.
    Perchè occludere la fantasia?
    Beata te che puoi scrivere tutti i pomeriggi…il mio più grosso problema è proprio trovare il tempo.

  4. Slawka G. Scarso

    16th Aprile 2007 at 5:49 pm

    Il tempo in realtà ho impiegato proprio tanto a trovarlo, ma ora che mi sono organizzata non mi sembra vero!
    🙂
    Cmq sono perfettamente d’accordo con te, la fantasia non va mia occlusa! Ciao!

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