Slawka G. Scarso

Short stories, poems and the odd travel note // Racconti, poesie, e qualche appunto di viaggio

Il Cammino di Santiago con Tessa

Chi cammina a Capodanno…

… cammina tutto l’anno. E oggi io e Tessa ce l’abbiamo fatta. Mi ero ripromessa di fare con lei il giro del lago il primo giorno del 2012, sono circa 10 km, e così è stato. Il percorso alla fine è ben diviso tra asfalto e terra battuta – dico ben diviso perché così rappresenta bene quello che porta a Santiago, dove c’è molto più asfalto di quanto non si immaginerebbe. Così oggi a metà mattinata ci siamo messe in marcia, lasciando la macchina dove la lasciamo di solito ma stavolta avevo con me uno zaino – il mio auspicio è che Tessa inizi ad associare lo zaino al percorso più lungo. E dentro lo zaino c’erano un po’ di wurstel di pollo per Tessa, uno snack per me e tre litri di acqua per averne un po’ per me e anche per fare peso e iniziare ad abituarmi ai 9 che avrò in spalla fino a Santiago. Acqua per Tessa non ne ho portata perché lungo il tragitto sapevo già che avremmo trovato un paio di fontanelle e poi, vabbè, c’è il lago!

Sotto un cielo coperto ma risparmiate dalla pioggia abbiamo fatto il giro del lago. Due ore e mezza, un buon passo considerando che abbiamo fatto una prima pausa alla fine del bosco (con somministrazione di wurstel e acqua) e poi un’altra quando abbiamo incontrato una ragazza con un barboncino e dopo che Tessa e il cane hanno fatto amicizia mi sono fermata a fare due chiacchiere. Tessa non ha dato segni di stanchezza, anzi, verso la fine ogni tanto ancora tirava – era un tratto di strada, quindi stava al guinzaglio. Davvero un ottimo auspicio… Santiago aspettaci, ormai lo posso dire!

Solo dopo che siamo tornate a casa, e lei ha mangiato a dovere, è crollata mentre io guardavo il Concerto di Capodanno. Neppure quando sul finale la platea viennese ha iniziato a battere le mani al ritmo della Marcia di Radetsky, Tessa ha reagito. Eccola qui sotto.

Che dire? Ho finalmente trovato un bellissimo modo di iniziare l’anno: fissare un obiettivo, un piccolo traguardo che richieda un po’ di sforzo e poi raggiungerlo. Un ottimo inizio d’anno, e buon 2012 a tutti quanti! Forza e tenacia, gioia e serenità, per affrontare tutte le sfide dei prossimi dodici mesi.

3 Comments

  1. Arturo

    1st Gennaio 2012 at 11:41 pm

    Ogni anno iniziamo un cammino nuovo, con nuove sfide e questo ci preoccupa,
    ma ci dimentichiamo che siamo anche più forti ed allenati per la strada già percorsa. E allora zaino in spalla e buon 2012 !!

  2. Slawka G. Scarso

    3rd Gennaio 2012 at 12:55 pm

    Grazie mille, Arturo! Tanti, tantissimi auguri di buon anno anche a te!

  3. Daniela @Senza_Panna

    16th Gennaio 2012 at 11:13 pm

    io ho inaugurato l’anno con un bel giro in bicicletta 🙂

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